Come funziona il crowdfunding

come funziona il crowdfunding

Come funziona il crowdfunding?
Per rispondere a questa domanda possiamo far riferimento al detto: “più siamo meglio è”.
Infatti è questa la logica instaurata dietro il modello del crowdfunding.
Ma facciamo chiarezza su questo strumento di finanziamento e vediamo nel dettaglio come funziona.

Cosa è il crowdfunding

Il crowdfunding, dall’inglese crowd (folla) e funding (finanziamento), è un modello che ha conquistato piccoli e grandi finanziatori. In più è una valida alternativa al classico prestito bancario.
Nello specifico si tratta di uno strumento di raccolta fondi che consente ad una collettività di investire i propri risparmi per la realizzazione di un progetto in qualsiasi settore, tutto questo tramite una piattaforma digitale.
Infatti l’ascesa del crowdfunding è dovuta anche all’incremento dell’utilizzo di internet: per poter investire è necessario un pc e una piattaforma autorizzata, che vedremo tra poco.

Gli attori del crowdfunding

Prima di descrivere come funziona il crowdfunding è necessario definire i soggetti in gioco.

È infatti necessaria la presenza di tre parti:

  • richiedenti;
  • investitori;
  • piattaforme online autorizzate, che fungono da intermediario.

I richiedenti sono coloro che ricercano fondi per realizzare la propria idea o il proprio progetto. Nella maggior parte dei casi si tratta di singole persone ma sono presenti anche società, associazioni o organizzazioni.

Gli investitori sono coloro che finanziano la campagna di crowdfunding, nella maggior parte dei casi con un ritorno sull’investimento effettuato.
Una delle caratteristiche interessanti di questo modello è proprio l’accesso all’investimento: non è necessario possedere alti capitali, si può partire anche da importi molto bassi, come 100 euro.

Le piattaforme autorizzate hanno invece un ruolo diverso. Esse fungono da facilitatori tra il richiedente al finanziamento e i singoli investitori.
Queste possono essere verticali, se sono legate ad un determinato settore, oppure generaliste, presentando campagne in diversi ambiti.

Le tipologie del crowdfunding

Esistono quattro tipologie di crowdfunding, ognuna delle quali ha specifiche regole:

  • Il donation Crowdfunding
  • L’equity Crowdfunding
  • Il lending Crowdfunding
  • Il reward crowdfunding

Il donation crowdfunding è spesso indicato come la forma “originale” di crowdfunding.
I privati investitori allocano parte del loro capitale in una causa da loro scelta senza ricevere una ricompensa, per questo viene per lo più utilizzato per una causa meritevole con valore morale o sociale.
Non ci sono limiti all’investimento: spesso si può partire anche con solo 1 euro.

L’equity crowdfunding è il modello utilizzato per lo più per trovare fondi per l’avvio di startup.
Una volta effettuato l’investimento il finanziatore riceve in cambio una percentuale delle quote del progetto che finanzia, ovviamente in base alla cifra investita.
Le piattaforme online di equity per poter operare devono specificatamente essere autorizzate dalla Consob, soprattutto per regolare l’acquisto di azioni o quote in un mercato controllato e regolato.

Il lending crowdfunding, chiamato anche social lending, rappresenta il più rilevante in termini di volume d’affari. Può essere descritto come un prestito tra privati, stabilendo anticipatamente il tempo di ritorno dell’investimento e gli interessi.
Tramite le piattaforme di lending è possibile che le parti “contrattano” direttamente il tasso d’interesse.

Nel reward crowdfunding si riceve una ricompensa, materiale o immateriale, sull’investimento.
Possiamo descriverlo come appagamento ricevuto da chi investe su un particolare prodotto o servizio.

Per approfondire questo tema leggi di più sulle piattaforme di crowdfunding italiane.

Come funziona il crowdfunding

Una volta definito cosa è il crowdfunding e quali sono gli attori vediamo come funziona una campagna di crowdfunding.

Ovviamente in base al tipo di crowdfunding in cui si sceglie di investire il funzionamento potrebbe variare, ma principio generale è simile. Vediamo tutti gli step.

Il richiedente, che necessita di un determinato supporto economico per la realizzazione un progetto, si candida sulla piattaforma autorizzata per poter pubblicare della campagna.
Una volta approvata dal portale viene definita la soglia da raggiungere e presentata ai propri utenti.
Se la campagna raggiunge l’obiettivo fissato vengono retribuiti i finanziatori, in caso contrario vengono restituiti i capitali.

Per l’investitore la prima azione da compiere è individuare la piattaforma più adatta e iscriversi. Il portale funziona come una vetrina online: vengono pubblicate le campagne evidenziando le caratteristiche più interessanti di ogni progetto.
Una volta individuato il progetto a cui aderire occorrerà ricaricare il proprio wallet o inviare direttamente i fondi attraverso i più comuni mezzi di pagamento.

Alcuni consigli sul crowdfunding

Una volta definito cosa è il crowdfunding e come funziona è importante sottolineare alcuni punti.

Fondamentale è il ruolo della piattaforma online. Che può selezionare o meno progetti e richiedenti affidabili o meno. Bisogna fare molta attenzione nella ricerca e nella selezione di quest’ultima.

Il crowdfunding oltre ad essere uno strumento di investimento è anche uno strumento di marketing. Pubblicare la propria campagna in modo chiaro e semplice, mettendo in luce le caratteristiche del progetto, soprattutto su un portale autorevole, porta sicuramente ad avere grande visibilità.

Vantaggio del crowdfunding, che si differenzia dal prestito bancario, è la velocità di raccolta fondi. Le campagne possono raggiungere l’obiettivo definito anche in pochi minuti!

La forza del crowdfunding è la sua community! Per questo la trasparenza ha un ruolo fondamentale. Bisogna sempre aggiornare i propri utenti così da poter conquistare la loro fiducia. Guada il video degli aggiornamenti predisposti da Recrowd.

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