Recrowd e la gestione dei ritardi delle operazioni immobiliari – 2024

Recrowd-e-la-gestione-dei-ritardi-delle-operazioni-immobiliari

Nel mondo degli investimenti, il settore immobiliare ha sempre esercitato un’attrattiva senza tempo.

A oggi infatti esistono svariati modi per investire nell’immobiliare ma, rispetto ai metodi tradizionali, il crowdfunding ha velocemente suscitato l’interesse di molti risparmiatori, poiché ha abbassato la somma d’accesso alle operazioni immobiliari, consentendo a tutti di investire.
In più, nel lending crowdfunding il ritorno dell’investimento è molto più breve, parliamo di circa 12 mesi.

Chi conosce il crowdfunding, sa già che esistono piattaforme specializzate come Recrowd, che fungono da punto d’incontro tra le società immobiliari, che ricercano finanziamenti per realizzare i loro progetti, e investitori, che credono in un’operazione immobiliare e decidono di investire.
Non conosci il crowdfunding? Leggi questo articolo.

Ma cosa succede prima che un progetto immobiliare atterri su Recrowd? Scopriamolo…

L’iter di pubblicazione delle operazioni immobiliari su Recrowd

Un’operazione immobiliare, prima di essere pubblicata su Recrowd, deve superare il controllo di due aziende terze specializzate nel settore, parliamo di Abaco Team Spa e Patrigest Spa.

Nello specifico redigono un rating per ogni progetto, sempre disponibile agli investitori, in cui viene determinato l’indice di vulnerabilità dell’operazione immobiliare. Solo alla fine viene data una valutazione totale sull’operazione.

Questa partnership non solo rispetta il Regolamento Europeo n. 2020/1503 sul crowdfunding, ma mira anche a garantire la piena tutela dell’investitore immobiliare e a ridurre il rischio di ritardi o default delle operazioni immobiliari.

La trasparenza delle informazioni è uno dei punti di forza di Recrowd, come affermato in molte recensioni dai nostri investitori.

Quali sono i ritardi delle operazioni immobiliari

Se c’è una lezione che gli investitori hanno imparato nel corso degli anni, è che l’investimento immobiliare può diventare un gioco a lungo termine, poiché spesso subisce dei ritardi.
Questo settore offre una vasta gamma di opportunità e vantaggi, ma spesso non gioca a favore di chi cerca rapidi ritorni finanziari.

Il mondo del Crowdfunding è soggetto per natura ai ritardi per quanto riguarda l’andamento dei cantieri, e di conseguenza, la restituzione del finanziamento. Ma la domanda che ci siamo posti è:

Cosa possiamo fare quando un’operazione è in ritardo?

Prima di raccontare nel dettaglio le strategie messe in atto da Recrowd, facciamo un passo indietro e vediamo quali sono i ritardi del crowdfunding.

Possiamo dire che i ritardi nelle operazioni immobiliari possono essere di due tipologie:

  1. fisiologico
  2. patologico

Nel ritardo fisiologico rientra la categoria definita Pass Due, definibile come ritardo ammissibile, ad esempio lo slittamento del giorno del rogito, il momento ufficiale dell’acquisto dell’immobile.

Nella categoria dei ritardi patologici, invece, rientrano:

  • UTP (dall’acronimo “Unlikely To Pay” che vuol dire “difficile che paghi”), che si caratterizzano per una tempistica di ritardo che va dai 91 ai 180 giorni. In questo caso l’operatore ha un ritardo più elevato rispetto al fisiologico ma con le possibilità di rientrare nell’operazione.
  • NPL (dall’acronimo “Non Performing Loans” che vuol dire “prestiti non performanti”) ovvero investimenti che difficilmente verranno rimborsati totalmente.

Recrowd e MF Consulting insieme per una soluzione

A oggi, nessuna piattaforma di lending crowdfunding offre un sistema dedicato per la gestione dei ritardi, in quanto non rientra nelle loro funzioni. Recrowd invece, ha implementato e creato soluzioni di prevenzione dei ritardi da proporre agli investitori.

Ma la società ha sempre avuto un occhio di riguardo verso questa problematica. Lo possiamo notare confrontando i risultati di Recrowd, con quelli di altre piattaforme di Crowdinvesting. Infatti, a febbraio 2024 conta solo 21 operazioni in ritardo, su 188 operazioni finanziate, di cui 101 restituite (32 in anticipo).

Per gestire in modo organizzato le operazioni immobiliari soggette a ritardi, Recrowd ha siglato una partnership con MF Consulting, società di consulenza specializzata nella gestione del credito attraverso attività di monitoraggio e negoziazione.

Insieme le due aziende hanno già ottenuto un importante traguardo: una sentenza del Tribunale di Milano che definisce il sequestro conservativo* di un cantiere presentato in piattaforma.
*Il sequestro conservativo è volto all’acquisto del cantiere in modo che gli investitori riavranno il capitale iniziale investito e i relativi interessi.

Questo è un piccolo passo che però può portare a molti benefici, utile anche a definire un precedente replicabile in altre situazioni.

Recrowd impone un nuovo standard di gestione dei ritardi

Nel 2024 Recrowd ha deciso di migliorare l’esperienza degli investitori sulla piattaforma e di dare più supporto a tutti quelli che hanno già investito o che sono indecisi sul progetto immobiliare da scegliere. Uno degli obbiettivi principali di questa svolta è la prevenzione dei ritardi.

Le tutele introdotte sono diverse. Abbiamo nuovi contratti di tutela, che comprendono l’obbligo da parte del Proponente di fornire una Ricognizione del debito o Cambiale, in base alle specifiche del progetto. Ma non solo, sono state siglate nuove partnership che permettono di offrire servizi di prevenzione e controllo sull’operato dei Proponenti.

Per approfondire il tema dei nuovi contratti leggi l’articolo Due nuovi contratti a tutela degli investitori immobiliari.

Scendiamo ora nello specifico, vediamo come Recrowd gestisce e previene i ritardi fisiologici e non.

Nuovi Contratti a tutela degli investitori

Prima di tutto, Recrowd ha implementato i contratti che legano la piattaforma e i proponenti agli investitori, per tutelarli al meglio e mantenerne la fiducia nel tempo. Gli elementi fondamentali introdotti a livello contrattuale sono:

La Cambiale, un titolo di credito che ti offre la possibilità di ottenere il pagamento della somma investita alla scadenza e nel luogo previsti dall’atto e la Ricognizione del Debito, un atto unilaterale di garanzia attraverso il quale chi investe viene riconosciuto subito come creditore, e può accedere al decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, accorciando i tempi per il recupero del credito.

Con l’introduzione di questi strumenti Recrowd vuole rendere più rapido il processo di risoluzione, nel caso in cui il proponente non possa restituire il denaro investito. Infatti, quando vengono presentati insieme in tribunale da un’unica fonte, la ricognizione del debito e la cambiale diventano immediatamente valide e accelerano il processo legale.

Servizi di controllo e supporto alle attività del proponente

Le novità apportate al modus operandi nei confronti del proponente e a tutela degli investitori sono tante, e mirano a mantenere un rapporto di trasparenza e fiducia con gli utenti della piattaforma.

Uno dei primi fattori che influisce sulla riuscita di un progetto di crowdfunding immobiliare è la cattiva gestione del capitale raccolto. Troppo spesso il proponente non pianifica adeguatamente le spese, ritrovandosi a non avere più disponibilità per imprevisti che possono emergere durante i lavori.

Per questo, Recrowd ha deciso di introdurre la pianificazione finanziaria, inclusa da subito nei nuovi contratti, rendendola esplicita per tutti. Questa strategia comprende l’utilizzo dell’erogazione a SAL dei capitali investiti e un conto corrente dedicato per ciascun progetto immobiliare.

Cosa significano e che vantaggi apportano?

Per ogni progetto attivato, il proponente accetta di avere un conto corrente dedicato, nella quale viene conservato il finanziamento ricevuto. Ciò aiuta il proponente a monitorare le spese e rassicura gli investitori che il denaro investito non venga speso per attività non utili alla risoluzione del progetto.

L’erogazione a SAL significa che se c’è un bisogno di cantiere alla data x e il proponente richiede una certa somma di denaro, questa viene rilasciata solo dopo aver verificato che lo stato di bisogno sia giustificato e che la situazione sia regolare. Invece il compito di rilasciare una certificazione documentale che spiega perché l’erogazione del capitale verrà fatta a SAL, spetta al Project Manager incaricato da Recrowd.

Questo è possibile grazie alla collaborazione con la società di ingegneria Be-engineering, che ha il compito di seguire tutta l’attività di project management e coordinamento dei cantieri, ma anche di gestire i rilasci SAL e controllare la regolarità dei flussi di finanziamento delle operazioni immobiliari. In breve, la società fa da tramite tra il proponente e l’investitore, focalizzandosi sul garantire trasparenza e sicurezza a chi investe nei progetti.

E non è finita. Recrowd ha scelto di utilizzare Onbild, un software creato ad hoc per gli sviluppatori immobiliari e che, in modo facile e veloce, permette di sapere se l’immobile o il terreno che ha scelto avrà dei riscontri positivi sulla vendita, una volta trasformato. Inoltre, protegge gli investitori dalle possibili discrepanze tra il progetto iniziale e il risultato finale sperato, dovute a pre-analisi poco accurate.

Nuove partnership strategiche con Tecma Solutions Spa e Racco Group Spa

Il nuovo processo di salvaguardia del crowdfunding creato da Recrowd, viene consolidato e certificato anche grazie alle nuove partnership strette con due società di rilievo, che hanno creduto nella visione che la piattaforma porta avanti con passione.

Una di queste è Tecma Solutions Spa, e un punto di riferimento nel settore delle tecnologie immobiliari dal 2012. Oltre a fornire soluzioni software per aziende di varie dimensioni, supporta più di 12.000 unità residenziali in Italia e all’estero. Ciò che offre è un software completo per la commercializzazione internazionale degli immobili, ma anche il controllo diretto sui dati di mercato, semplificando la gestione interna delle richieste e accelerando il business dei suoi clienti.

L’altra società è Racco Group Spa, che oltre ad aver dato il via al primo progetto level-up in piattaforma, rappresenta un solido partner di rilevanza nazionale, con oltre 31 milioni di fatturato nel 2022. A questa società vengono affidati i cantieri delle operazioni finanziate su Recrowd, al fine di garantire una grande professionalità nella gestione di cantiere, e tempestività di intervento in caso di necessità.

In sintesi, il crowdfunding immobiliare offre opportunità uniche agli investitori, ma può essere soggetto a ritardi di diversa natura. Recrowd affronta questa sfida con soluzioni innovative e partnership strategiche, garantendo trasparenza e sicurezza per gli investitori. Con un impegno costante la piattaforma si distingue nel settore, stabilendo nuovi standard per la gestione dei ritardi e la tutela degli investitori immobiliari.

Se vuoi approfondire maggiormente il tema, ti invitiamo a vedere il video di seguito in cui, Massimo Traversi – cpo e co-founder di Recrowd e Mirko Frigerio, fondatore di MF Consulting, spiegano nel dettaglio le soluzioni trovate per le operazioni soggette a ritardi.

Cosa aspetti? Scopri i progetti disponibili e investi anche tu con Recrowd!


CONDIVIDI L'ARTICOLO