Recrowd e il social lending immobiliare

social lending crowdfunding

Hai mai sentito parlare di social lending nel settore immobiliare?

Il social lending immobiliare, chiamato anche lending crowdfunding o ancora peertopeer lending, è un’innovativa modalità di finanziamento che permette ad una folla di privati di investire, tramite un portale web, su determinati progetti immobiliari.

Il social lending immobiliare non è altro che un micro investimento nel settore del real estate effettuato con bassi capitali, si parte infatti anche da 250 euro.
Proprio per questo è anche un mezzo per ottenere dei prestiti veloci senza passare dalle banche. In più è un’opportunità favorevole per coloro che cercano un investimento con rendimenti interessanti.

In questo articolo racconteremo come il crowdfuding, in particolare il social lending immobiliare, si è instaurato come metodo di investimento e, grazie all’intervista di Gianluca De Simone – CEO di Recrowd – come opera la piattaforma.

La nascita del social lending: dall’America all’Italia

Il social lending è un fenomeno iniziato negli USA già alla fine dell’800.
La prima raccolta fondi è stata utilizzata per la realizzazione del piedistallo della la Statua della Libertà, giunta dalla Francia a New York. Non avendo però i capitali per la realizzazione chiesero aiuto alla “crowd” americana. Per incentivare il finanziamento, si stabilì la pubblicazione dei nomi di chiunque avesse fatto parte della raccolta.
Il risultato fu sensazionale: in soli 5 mesi vennero raccolti 102.000 $
Al giorno d’oggi negli Stati Uniti d’America il fenomeno accresce sempre di più, detengono infatti circa il 10% del mercato mondiale nel crowdfunding.

In Italia la prima raccolta di crowdfunding è avvenuta nel 2005 ma non ebbe molto successo. Il fenomeno esplose solo nel 2013, utilizzato per lo più per scopi no profit, dove cioè non si prevedere un ritorno sull’investimento, come il rewards-based o la donation.
Pian piano si è anche definito anche un “crowdfunding finanziario”, in cui rientrano l’equity e il social lening.

Il social lending immobiliare

Abbiamo detto che il social lending rientra nella categoria di crowdfunding finanziario, nel quale si prevede un ritorno sull’investimento.
Nel 2017 anche il settore del real estate ha colto le potenzialità crowdfunding, infatti più del 90% dei progetti in crowdfunding sono stati finanziati attraverso la modalità del social lending.

Vediamo però nel dettaglio cosa significa.

Le piattaforme online, come Recrowd che operano nel settore del social lending immobiliare, non sono altro che un punto d’incontro tra soggetti che vogliono erogare prestiti e soggetti che ne hanno bisogno.
Si parla infatti di privato investitore e società proponente.
Nel social lending immobiliare ogni prestito viene diviso in quote che vengono assegnate a più finanziatori. I richiedenti del finanziamento possono ricevere denaro da più persone per la costruzione o ristrutturazione di un immobile.

Si tratta di un‘alternativa ad un prestito bancario, con la differenza che gli investitori vantano un credito diretto verso i soggetti finanziari al contrario dei risparmiatori che depositano il proprio denaro in una banca che poi provvederà ad erogare credito.

Perchè scegliere il crowdfunding immobiliare

Il social lending immobiliare ha rivoluzionato il mondo degli investimenti.

Spieghiamo il perchè iniziando dal lato dell’investitore.
Un considerevole aspetto che va sottolineato sul crowdfunding è che ha permesso di aprile le porte degli investimenti a chiunque, anche a chi dispone di bassi capitali.
Questo comporta la possibilità di diversificare gli investimenti, diminuendo il rischio sull’investimento.
Altro aspetto che vale la pena sottolineare è che il privato investitore conosce in anticipo rendimento, durata e ROI.
Infatti, nel momento in cui viene pubblicato un progetto su Recrowd vengono inserite tutte le informazioni utili, come visura camerale e assessment dell’operazione. Queste informazioni permettono ai privati di scegliere se credere o meno al progetto.
Il rendimento dell’operazione ha una media che varia dall’ 8 al 12% lordo su base annua .
Infine viene indicato il tempo necessario per il ritorno sull’investimento stesso.
Ovviamente i rischi di default di un investimento sono sempre presenti, se non ci fossero l’investimento perderebbe la tua natura.

Dal lato delle società immobiliari il crowdfunding permette di ricevere il finanziamento in un’unica soluzione, permettendo di accelerare la fase di cantiere del progetto.
Al contrario il finanziamento bancario viene erogato in base ai bilanci della azienda stessa e solitamente la cifra è quasi sempre la stessa.
Il crowdfunding comporta anche una maggiore visibilità soprattutto per le società che hanno interesse nel raggiungere un nuovo pubblico. Soprattutto permette di creare una fiducia negli investitori che hanno già finanziato altri progetti ottenendo velocemente finanziamenti sempre maggiori.

Il crowdfunding è anche un ottimo strumento per avere un reddito passivo.
Infatti, con un’accurata pianificazione, è possibile gestire il proprio denaro, scegliendo il giusto investimento, e con il tempo è anche possibile vivere di rendita.

Il social lending di Recrowd

Recrowd, scale up nata nel 2018, è un portale web che opera nel settore del social lending immobiliare. Oltre a proporre alla sua platea di investitori sei diverse categorie di progetti, è la prima piattaforma avere inserito un modulo di “trattativa personalizzata” per far negoziare il rendimento del progetto direttamente tra l’azienda che lo propone e l’utente investitore.

I progetti immobiliari proposti sulla piattaforma hanno un ottimo rapporto rischio/rendimento grazie alla partnership con società specializzate in servizi immobiliari e grazie ad azioni di Due Diligence sulle società immobiliari proponenti i progetti.

Tutto questo viene raccontato brevemente nel video di seguito riportato.

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Leggi anche l’articolo sulle opinioni sul crowdfunding immobiliare.

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