Default cosa significa? Te lo spieghiamo noi di Recrowd

default cosa significa

Il termine “default” è uno dei concetti che suscitano più preoccupazione in ambito finanziario, soprattutto nel mondo degli investimenti, suscitando domande come, il default cosa significa e quali sono le sue conseguenze sugli investitori.

Uno studio condotto nel 2023 sul settore del crowdfunding, ha registrato un aumento dei casi di default negli ultimi anni. Il report, basato su dati ufficiali pubblicati dall’Autorità di Vigilanza sul Mercato Finanziario (CONSOB), ha evidenziato un aumento dei default del 15% rispetto all’anno precedente, sottolineando l’importanza di comprendere appieno questa problematica e di adottare misure adeguate per affrontarla.

Esaminiamo quindi più approfonditamente la definizione di default, cosa implica questa situazione e come viene gestito da Recrowd.

Il termine default cosa significa?

La parola “default” può far sobbalzare il cuore di qualunque investitore. Immagina questa situazione: hai investito con grande speranza in un progetto immobiliare promettente, solo per scoprire che il proponente non riesce a mantenere gli impegni finanziari. È qui che entra in gioco il termine “default”.
Ma, cos’è il default finanziario esattamente?

Per default si intende il momento in cui il debitore non rispetta gli accordi finanziari stabiliti, che si tratti di un prestito non rimborsato o di termini contrattuali infranti. In poche parole, è come quando il conto alla rovescia di un impegno finanziario arriva a zero e il pagamento non arriva.

Negli investimenti, soprattutto nell’ambito immobiliare, il default può materializzarsi quando il proponente non riesce a restituire il finanziamento nei tempi e nei modi pattuiti. Potrebbe essere causato da una serie di fattori imprevisti che hanno portato ai ritardi e poi al default, come ritardi nei rogiti, complicazioni burocratiche o perfino eventi climatici imprevedibili che gettano nel caos il completamento del progetto.

Quali sono i rischi associati al default finanziario?

Gli effetti del default sugli investitori, beh, li puoi facilmente immaginare: vedere i propri obiettivi di profitto svanire nel nulla e perdere i capitali investiti in immobili, può avere conseguenze finanziarie ed emotive importanti…

In particolare, i rischi associati al default finanziario sono:

Perdita di capitale. Il rischio più ovvio è la perdita parziale o totale dei fondi investiti. Quando un progetto va in default, gli investitori rischiano di non recuperare il capitale investito, causando una perdita finanziaria diretta.

Riduzione del rendimento. Il default può anche influenzare il rendimento complessivo degli investimenti. Se un progetto non restituisce il finanziamento nei tempi previsti, gli investitori potrebbero perdere l’opportunità di guadagnare interessi o dividendi attesi.

Ritardi nel recupero dei fondi. Anche se il default viene gestito e i fondi vengono eventualmente recuperati, il processo di recupero potrebbe richiedere tempo. Questo potrebbe causare ritardi nei flussi di cassa previsti dagli investitori.

Rischio di liquidità. In alcuni casi, il default potrebbe rendere difficile per gli investitori recuperare rapidamente i loro fondi. Se in un progetto in default il capitale è bloccato, gli investitori potrebbero trovarsi in difficoltà finanziarie, nel caso abbiano bisogno di liquidità immediata per altre esigenze.

Impatto emotivo. Il default può anche avere un impatto emotivo sugli investitori, causando ansia, stress e delusione. Questo può influenzare la fiducia degli investitori nel mercato e la loro propensione a investire in futuro.


Capire lo stato di un progetto su Recrowd

Anche solo il rischio di default influenza direttamente la scelta degli investitori di continuare ad utilizzare una piattaforma immobiliare, poiché questi possono diventare riluttanti a finanziare progetti su una piattaforma che ha subito gravi perdite, a causa di progetti in default.

Per questo Recrowd ha creato una pagina ritardi ad hoc, dove vengono spiegate le fasi di un progetto che passa dallo stato di proroga fino a spiegare il default cosa significa. Ma non solo, vengono esposte anche le tutele per gli investitori e cosa stanno facendo tutti gli attori coinvolti con Recrowd, nel processo di recupero del finanziamento.

stato dei progetti


Stato dei progetti immobiliari:

  1. Proroga. In caso di ritardi dovuti a cause oggettive, viene concessa una proroga al proponente, purché il SAL abbia raggiunto almeno il 50% di progresso rispetto al cronoprogramma previsto. Durante questo periodo, gli investitori continuano a maturare interessi e il proponente lavora per completare il progetto.

  2. Gestione Conciliativa. Quando non è possibile applicare la proroga o se il tempo aggiuntivo non è sufficiente, viene avviata una fase di risoluzione conciliativa. In questa fase, che può durare al massimo 90 giorni, Recrowd cerca una soluzione collaborativa con il proponente per evitare azioni legali.

  3. Default Tecnico. Se non viene trovata una soluzione collaborativa entro i tempi previsti, il progetto viene considerato in default tecnico. Recrowd si appoggia alle tutele previste nel contratto stipulato e intraprende azioni legali. Questo comporta l’avvio di procedimenti giudiziari, per garantire che gli investitori ricevano il rimborso del denaro investito.


➡️ Ora però ti starai chiedendo, che cosa significa default tecnico?
Solitamente il default si verifica quando, chi è debitore non ha i fondi per ripagare un debito. Il default tecnico invece indica che l’ente ha le risorse economiche per saldare il debito, ma per qualche ragione non può accedervi o non può usufruire dei servizi per effettuare il pagamento


Come viene gestito il default da Recrowd?

Quindi anche le operazioni finanziate su Recrowd possono essere soggette a questa condizione, ma bisogna sottolineare che il tasso di default della piattaforma è molto più basso, rispetto alle altre autorizzate ad operare dal Regolamento UE n. 2020/1503, in materia di crowdfunding.

Per evitare che col tempo si accumulino progetti in default, Recrowd ha introdotto una serie di misure gestionali strutturate e ha stretto diverse partnership importanti. Uno degli obiettivi principali della piattaforma è quello di proteggere il più possibile gli investitori, nonostante il contesto in cui opera sia caratterizzato da momenti di incertezza e ritardi di diversa natura.

La prima mossa della piattaforma è stata introdurre due nuovi contratti a tutela degli investitori. Questi includono il contratto di servizi per l’investitore e le condizioni generali e particolari di finanziamento, validi per i progetti usciti dal 29 febbraio 2024.

Con i nuovi contratti, Recrowd ha introdotto anche le tutele che il proponente deve scegliere e sottoscrivere, per ciascun progetto:

  • La Cambiale, un titolo di credito immediatamente esigibile, che offre agli investitori il diritto di ottenere il pagamento della somma investita alla scadenza prevista.

  • La Ricognizione del Debito rappresenta un documento essenziale che garantisce il riconoscimento del credito degli investitori da parte del proponente, semplificando il processo in caso di controversie.

  • L’Erogazione a SAL invece garantisce un controllo diretto su come viene impiegato il capitale investito sul progetto, legando l’erogazione dei finanziamenti al progresso effettivo dei lavori.


Partnership e Servizi di controllo e supporto

Recrowd ha stretto diverse partnership con aziende specializzate, per offrire ai proponenti servizi di supporto e controllo avanzati, garantendo un monitoraggio in tempo reale dell’andamento dei progetti e una gestione efficiente delle risorse finanziarie.

Le società con cui Recrowd collabora sono Racco Group Spa, Tecma Solutions Spa e Be-engineering.

La prima società è un solido partner di rilevanza nazionale, con oltre 31 milioni di fatturato, ed ha il compito di redigere il Gantt di cantiere e di controllare l’andamento dei lavori in corso.

Tecma Solutions Spa è ad oggi un punto di riferimento nel settore delle tecnologie immobiliari dal 2012 che, grazie alla sua esperienza, ha messo a disposizione della piattaforma un software per la gestione della fase di vendita degli immobili e per il controllo in tempo reale del mercato e dei progetti immobiliari.

Invece, grazie alla partnership con Be-eenginering è stato possibile incaricare un Project Manager per coordinare i cantieri aperti e garantire il rispetto dei tempi e del budget concordati.

In più, è stata siglata una collaborazione con Onbild, che ha creato un software innovativo che permette di fare un’analisi approfondita sulla fattibilità di un progetto immobiliare già durante la fase di selezione iniziale.

Conto corrente e rendicontazioni trimestrali

Per ultimo, ma non per importanza, Recrowd ha imposto ai proponenti di aprire un conto corrente per ciascun progetto presentato in piattaforma, sulla quale viene poi conservato il capitale finanziato e a cui essi avranno accesso, solo in caso di documentate necessità e in relazione ai lavori.

Per provare che questo avvenga, il proponente deve anche presentare rendicontazioni trimestrali, a conferma del buon utilizzo delle risorse finanziarie che ha a disposizione.

Alla fine, sappiamo il default cosa può significare per i grandi e piccoli investitori , e quanto questo può avere impatti negativi sul portafoglio di chi sceglie il mondo degli investimenti.
Tuttavia, attraverso una gestione attenta ed il più possibile tempestiva, Recrowd si impegna a proteggere gli interessi degli investitori e a mantenere la fiducia nella piattaforma.



Intanto, vogliamo ricordarti che sul nostro Blog hai a disposizione tanti altri articoli, che rispondono alle domande più frequenti in materia di finanza e lending crowdfunding.

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