I Rendimenti del Crowdfunding Immobiliare: focus sul lending

Rendimenti nel Crowdfunding Immobiliare

Se ti stai chiedendo quali sono i rendimenti del crowdfunding immobiliare o come sia possibile far rendere i propri capitali grazie a nuove forme di investimento, questo è il posto giusto per te!

Una premessa importante è che in questo articolo ci concentreremo sul rendimento e sul lending crowdfunding immobiliare. Leggi questa guida se vuoi approfondire invece i guadagni ottenibili con l’equity crowdfunding immobiliare.

Rendimento Annuo e Rendimento Totale

Prima di tutto nel mondo degli investimenti il rendimento in genere è associato agli interessi attivi che quest’ultimo genera nel corso tempo. In altre parole è la remunerazione del capitale impiegato in un arco di tempo definito dal contratto stipulato. Calcolato al lordo della tassazione.

Nelle righe precedenti facciamo più volte riferimento all’arco temporale considerato. Il tempo in effetti è una variabile chiave sia nella definizione di rendimento, sia nella valutazione che viene effettuata di un investimento. Provate a pensare a due investimenti che danno lo stesso Rendimento Totale ma con orizzonti temporali diversi:


Esempio 1 – La variabile tempo nella definizione di Rendimento

  1. Rendimento Totale: 10% – Durata Investimento: 12 Mesi
  2. Rendimento Totale: 10% – Durata Investimento. 24 Mesi

Non avendo un parametro di rendimento rapportato al tempo potremmo essere portati a dire che la resa dei due investimenti possa essere uguale. Perché distrattamente potremmo confrontare la sola voce “Rendimento Totale”. Mentre considerando gli stessi investimenti con l’indicazione del “Rendimento Annuo” avremmo delle informazioni più facilmente valutabili.


Esempio 2 – La variabile tempo nella definizione di Rendimento

  1. Rendimento Annuo: 10% – Durata Investimento: 12 Mesi
  2. Rendimento Annuo: 5% – Durata Investimento. 24 Mesi

Questo esempio ci consente di approfondire il concetto. Infatti la prima alternativa (10% in 12 Mesi) ci consentirebbe di reinvestire il nostro capitale, più gli interessi, per altri 12 mesi ottenendo così un rendimento superiore rispetto alla seconda alternativa indicata. Ciò che conta quindi non è quanto un investimento rende. Ma piuttosto quanto un investimento rende in un arco di tempo definito.

Per questa ragione da ora in avanti quando parleremo di Interessi o di Rendimento faremo avremo sempre in mente un arco temporale Annuale. Quindi parleremo di Rendimenti o Interessi Annui.

I Rendimenti nel Crowdfunding Immobiliare

Le modalità di investimento nell’ambito del crowdfunding immobiliare sono due: Lending ed Equity.

Riassumiamo gli elementi più significativi, se vuoi approfondire le differenze tra lending ed equity crowdfunding leggi questo articolo.

Nel Lending Crowdfunding l’investitore finanzia il progetto attraverso la piattaforma. Ovvero presta i propri capitali con un rendimento e una durata concordata a priori con la società. I capitali verranno impiegati dalla società proponente per la conduzione dell’operazione immobiliare. Nell’Equity Crowdfunding l’investitore diventa proprietario di una parte del progetto immobiliare e di conseguenza il suo guadagno è presunto inizialmente. Ma poi le tempistiche e il guadagno dipendono dall’effettivo andamento dell’operazione.

Risulta evidente che l’Equity Crowdfunding prevede una maggiore variabilità nei rendimenti, sai in positivo sia in negativo. Probabilmente i piccoli investitori prediligono delle condizioni chiare e poco variabili per l’allocazione dei propri risparmi. Anche per questa ragione il Lending Crowdfunding è il comparto che cresce di più e che registra i maggiori capitali investiti.

Inoltre l’interesse del Lending Crowdfunding è molto competitivo se relazionato al rischio riscontrato in questi anni di operatività delle piattaforme italiane. Si parla di un rendimento medio annuo intorno al 9-10% e un default minimo o in alcuni casi, come ad esempio Recrowd (registrati da questo link), addirittura pari a zero.

Interessante è anche l‘interesse composto. Questo viene generato nel momento in cui si investe nel tempo non solo il capitale iniziale, ma anche l’interesse ricevuto.

La Normativa Europea e cosa cambia

La semplificazione e la facilità di lettura a beneficio degli utenti è anche uno degli obiettivi della nuova Normativa Europea sul Crowdfunding, consultabile per intero a questo link. La normativa va ancora recepita in Italia. Di conseguenza alcuni aspetti puntuali vanno ancora definiti nel dettaglio. Tuttavia le finalità e l’orientamento della normativa è molto chiaro.

Da ora in poi le Piattaforme avranno una responsabilità diretta nella valutazione dei proponenti. Questo rappresenta una svolta per il mercato del Crowdfunding Italiano del 2022. In cui ci sono addirittura operatori che non hanno un processo codificato di Due Diligence. Se vuoi approfondire, ti consigliamo questo articolo in cui spieghiamo come Recrowd seleziona le operazioni immobiliari, troverai anche un video di approfondimento con i responsabili principali del processo di valutazione.

Queste modifiche impattano direttamente sui rendimenti del crowdfunding immobiliare. Anche se il collegamento non è immediato. Le Piattaforme dovranno approfondire la sostenibilità delle operazioni oltre ad effettuare verifiche puntuali sulla società. E sulle persone che compongono la società. In questo modo i rendimenti dichiarati in fase di presentazione del progetto saranno molto più realistici. Pensiamo ad esempio al caso dell’Equity Crowdfunding in cui tutto dipende dall’effettivo andamento dell’operazione. Ma anche nel Lending Crowdfunding avere dei processi di controllo preventivo tutelerà gli investitori sotto tutti gli aspetti e anche dal punto di vista del rendimento a consuntivo dei progetti.

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