Effetto leva o crowdfunding immobiliare?

Effetto leva o il crowdfunding

L’effetto leva e il crowdfunding immobiliare rappresentano due approcci finanziari distinti e potenzialmente potenti nell’ambito degli investimenti immobiliari.
Mentre l’effetto leva coinvolge l’uso del debito per amplificare l’investimento in proprietà, il crowdfunding immobiliare si basa sulla raccolta di fondi da una vasta base di investitori online, con l’obiettivo di finanziare progetti immobiliari. La combinazione di queste due strategie offre l’opportunità di creare investimenti immobiliari più complessi e diversificati.

In questo articolo, esploreremo ed esamineremo l’effetto leva, spiegando come funziona, sottolineando infine le differenze con il crowdfunding.

La leva finanziaria e il suo funzionamento

La leva finanziaria, chiamata anche “effetto leva“, noto in inglese come “leverage“, è un termine utilizzato nel mondo economico-finanziario per descrivere un fenomeno che può amplificare notevolmente i risultati di un investimento. Questo concetto è essenziale per capire come funzionano i mercati finanziari e le strategie di investimento.

Nello specifico l’effetto leva si verifica quando un individuo o un’azienda utilizza il debito o i finanziamenti per amplificare gli effetti di una decisione finanziaria o di investimento. L’obiettivo principale è aumentare il potenziale di guadagno o di perdita.

Spieghiamolo con un esempio pratico:

poniamo il caso che un investitore voglia acquistare un’unità immobiliare con un valore di 200.000 euro, ma dispone solo di 40.000 euro per investire.

Con il capitale iniziale di 40.000 euro può ottenere un mutuo da una banca o un istituto finanziario, questo per coprire la differenza tra il capitale e il valore dell’immobile.
Supponiamo poi che ottiene un mutuo pari a 160.000 euro, portando l’importo totale a 200.000 euro, che è il costo di tutto l’immobile.

Con l’effetto leva, l’investimento totale nell’immobile è di 200.000 euro (40.000 euro di capitale personale + 160.000 euro di mutuo), che è il valore dell’unità immobiliare.

Ora invece supponiamo che il valore dell’immobile aumenti del 10% nel corso dell’anno. Il nuovo valore dell’immobile sarà quindi di 220.000 euro. Calcoliamo ora il guadagno:

  • valore dell’immobile dopo l’aumento del 10%: 220.000 euro
  • capitale personale investito: 40.000 euro

Il guadagno sarà la differenza tra il nuovo valore dell’immobile e il capitale personale investito:

220.000 euro – 40.000 euro = 180.000 euro

L’investitore ha ottenuto un guadagno di 180.000 euro, utilizzando un capitale personale di 40.000 euro.

L’effetto leva quindi ha consentito di amplificare i profitti, poiché l’intero valore dell’immobile è aumentato quando invece l’investitore ha investito solo una parte del valore come capitale personale.

Effetto leva e crowdfunding

Come evidenziato all’inizio, l’effetto leva e il crowdfunding sono due concetti finanziari diversi, che riguardano principalmente l’accesso al capitale e il modo in cui questo capitale viene utilizzato.
Scopriamo le differenze.

Iniziamo con le fonti di finanziamento.
La leva finanziaria coinvolge l’uso del debito o di finanziamenti esterni per amplificare le risorse finanziarie di un’azienda o di un individuo, come prestiti bancari, emissione di obbligazioni o l’uso del margine nei mercati finanziari.
Nel crowdfunding la raccolta di denaro proviene da un gran numero di persone attraverso piattaforme online. Queste persone, o “investitori,” contribuiscono con denaro in cambio di una partecipazione al progetto o a una ricompensa specifica (nel primo caso di tratta di equity, nel secondo di lending. Per conoscere le differenze tra le due tipologie clicca qui.)

Anche gli obiettivi di investimento sono diversi, perché:
l’effetto leva è spesso utilizzato per finanziare progetti su larga scala, infatti può essere utilizzato per sfruttare le opportunità di crescita. Ma questo comporta anche il rischio di aumentare il debito e gli oneri finanziari.
Mentre il crowdfunding è utilizzato per avviare nuovi progetti, raccogliere fondi per cause benefiche o creare prodotti innovativi. È particolarmente utilizzato con le start-up che cercano di ottenere finanziamenti iniziali da parte di sostenitori dell’idea.

Per quanto riguarda la partecipazione:
con l’utilizzo della leva finanziaria, il finanziatore esterno (ad esempio la banca) fornisce il capitale, ma l’azienda o l’individuo continua a mantenere il controllo in toto del progetto o attività.
Rimane comunque l’obbligo alla fine di restituire il debito.
Nel crowdfunding gli investitori si limitano a contribuire finanziariamente, ma non ottengono un controllo diretto sul progetto. Le ricompense o le quote di partecipazione possono essere offerte, ma il controllo rimane generalmente con l’iniziatore del progetto.

In ultimo, il ritorno sull’investimento:
nel primo caso il ritorno sull’investimento dipende dai risultati del progetto o dell’attività finanziata. Gli investitori o i creditori hanno diritto a un rendimento sotto forma di interessi, dividendi o apprezzamento del capitale.
Con il crowdfunding, i sostenitori possono ricevere anche ricompense non finanziarie, come prodotti o servizi.
In alcuni casi, possono ricevere quote di partecipazione o azioni, ottenendo un potenziale ritorno finanziario.

Leva finanziaria e crowdfunding: le interazioni

Esistono varie modalità in cui l’effetto leva e il crowdfunding immobiliare possono interagire in un contesto di investimento immobiliare.
Ad esempio:

Crowdfunding Immobiliare con Effetto Leva: In alcuni casi, le piattaforme di crowdfunding immobiliare possono utilizzare l’effetto leva per finanziare i progetti. Ad esempio, un progetto di crowdfunding immobiliare potrebbe richiedere un mix di finanziamenti da parte degli investitori online e di un prestito ipotecario da parte di una banca.
Così il crowdfunding immobiliare può combinare le risorse degli investitori con l’effetto leva per acquisire o sviluppare proprietà.

Diversificazione dell’Investimento: il crowdfunding immobiliare è un ottimo metodo per diversificare il portafoglio di investimenti immobiliari senza la necessità di grandi somme di denaro. Questo consente agli investitori di partecipare a una varietà di progetti senza impegnare capitali considerevoli.

Riduzione del Rischio: Il crowdfunding immobiliare può ridurre il rischio associato all’investimento in una singola proprietà. Gli investitori partecipano con una porzione di un portafoglio di progetti immobiliari, aumentando la diversificazione e riducendo il rischio di perdere l’intero investimento in caso di problemi con una proprietà specifica.

Accesso a Progetti di Alta Qualità: Il crowdfunding immobiliare può fornire accesso a progetti immobiliari di alta qualità che potrebbero essere altrimenti inaccessibili a tutti gli investitori individuali.
Per questo Recrowd, piattaforma italiana di leding crowdfunding immobiliare, ha siglato due partnership con aziende terze specializzate nell’analisi dei progetti da proporre agli investitori, cercando di ridurre il più possibile il rischio. Per approfondire leggi questo articolo.

Per concludere, è fondamentale sottolineare che l’utilizzo dell’effetto leva nel crowdfunding immobiliare presenta sempre dei rischi, e richiede una valutazione accurata dei progetti e dei finanziamenti coinvolti. Gli investitori devono essere consapevoli dei termini dei finanziamenti, dei rendimenti previsti e dei potenziali rischi prima di partecipare a tali iniziative.
La chiave del successo sta nella gestione oculata dei rischi e nella comprensione approfondita dei meccanismi finanziari coinvolti, consentendo agli investitori di sfruttare appieno il potenziale di queste strategie per ottenere risultati di successo nel mondo degli investimenti immobiliari.


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