Come investire 500 euro

come investire 500 euro

È possibile investire 500 euro? Ma soprattutto, è possibile investire una cifra così esigua generando un alto interesse?

Partiamo dal presupposto che in pochi hanno la possibilità di investire alti capitali. Ma non per questo oggi sono esclusi dal mondo della finanza e degli investimenti. Esistono infatti varie soluzioni e piattaforme online che permettono di investire anche piccole somme.

In questo articolo spiegheremo come investire 500 euro, presentando diverse opzioni d’investimento.

La premessa

Prima di valutare le diverse tipologie di investimento, con soli 500 euro, è importante fare alcune precisazioni.

  1. Non esistono investimenti sicuri con alti rendimenti.
    Durante la seconda metà del Novecento era uso comune depositare i risparmi all’ufficio postale. In quegli anni si poteva godere di interessi consistenti a fronte di un rischio limitato.
    Oggi però le cose sono cambiate: è impossibile investire senza alcun rischio generando alti rendimenti. Infatti i tassi d’interesse sono al minimo storico. Inoltre molti risparmiatori preferiscono investire tramite strumenti selezionati con rendimenti mediamente ridotti.
  2. È possibile diversificare investendo solo 500 euro?
    Diversificare vuol dire dividere i risparmi in diverse tipologie di investimento. Questa pratica ha la finalità principale di tutelare il capitale da congiunture ed eventi negativi.
    Certo, la diversificazione risulta più facile con ingenti capitali. Ma sono nate soluzioni nuove e metodi di investimento che permettono la diversificazione investendo capitali anche molto limitati.

Dove investire con soli 500 euro?
1. Crowdfunding immobiliare

Uno dei modi più pratici ed innovativi per investire piccole somme è il crowdfunding immobiliare.
Questo strumento consente ad un folla di piccoli risparmiatori di partecipare ad un’operazione immobiliare anche con una cifra molto contenuta.
In sostanza non è più necessario l’acquisto diretto di un immobile per generare un guadagno. Ma si può finanziare una società immobiliare proponente che si occuperà della costruzione o ristrutturazione di un immobile.
Questo specifico finanziamento prende il nome di lending crowdfunding immobiliare. Per accedere all’investimento è necessario iscriversi gratuitamente ad una delle piattaforme specializzate online, come Recrowd, le quali mettono in contatto l’investitore e il proponente immobiliare. Il ritorno sull’investimento è abbastanza alto: Recrowd, ad esempio, offre una media del 10% annuo. Che però varia anche molto a seconda dei progetti presentati e del capitale investito.

2. Startup innovative

Oltre al lending esiste un’altra declinazione del crowdfunding: l’equity.
Lending ed equity si differenziano per l’approccio all’investimento: nel primo caso si tratta di un prestito. Nel secondo caso invece consente di acquistare un vero e proprio titolo di partecipazione in una determinata società. Partecipando così al rischio e ai guadagni tipici dell’impresa.

L’equity è diventato uno strumento molto utilizzato per finanziare PMI e startup. Il finanziamento si effettua mediante l’utilizzo di piattaforme online, regolarmente iscritte al registro della Consob.
Ovviamente visto che parliamo di piccole aziende, non ancora solide sul mercato, vi è la possibilità concreta che l’investimento si traduca in un cattivo affare. Tuttavia se l’idea perseguita della startup dovesse risultare vincente, il ritorno sull’investimento potrebbe essere veramente cospicuo.
Ricordiamo sempre che più il rendimento è alto più è alto il livello di rischio.

3. P2P lending

I finanziamenti Peer to Peer (P2P lending) sono dei veri e propri prestiti personali tra persone fisiche o prestiti alle aziende.
In un primo momento questa possibilità era concessa solo agli istituti bancari, i quali riuscivano a generare un guadagno elevato.
Oggi, invece, questa formula si è estesa anche ai piccoli risparmiatori.
Utilizzando piattaforme online i privati possono prestare denaro o ad altri privati o ad aziende, ottenendo oltre la restituzione della somma anche gli interessi generati.
Con il P2P è possibile partecipare all’investimento anche con 10 euro, con un ritorno in media del 6%. Anche in questo caso parliamo di investimenti con alto rischio di insolvibilità, anche totale del prestito.

4. ETF

Gli ETF sono dei fondi comuni di investimento. Questi si duplicano in modo automatico senza scegliere quali azioni specifiche acquistare.
Si caratterizzano perché hanno come unico obiettivo quello di replicare fedelmente l’andamento e il rendimento di indici azionari, obbligazionari o di materie prime. 
L’elemento determinante degli ETF è l’economicità: la gestione passiva, propria di questi strumenti, consente di abbattere i costi garantendo agli investitori l’accesso a mercati con commissioni di gestione veramente ridotte.
Anche negli EFT è opportuno seguire il consiglio della diversificazione. Il rischio dipende dall’asset a cui è associato l’ETF. Ma la volatilità e di conseguenza il rischio dei prezzi sui mercati sono elevati.

5. Investire 500 euro in Borsa

Nel mondo degli investimenti, quello in Borsa ha garantito performance medie elevate nel lungo periodo. In un primo momento la soglia per poter accedere a questo investimento era particolarmente elevata e tagliava fuori tutti i piccoli investitori.
Ma oggi le cose sono cambiate, infatti è possibile affidarsi a dei broker online che permettono di comprare anche “frazioni di azioni”, con importi minimi.
In questi casi occorre uno studio approfondito di tutti gli elementi di costo che comporta ciascun broker. Soprattutto con capitali limitati occorre particolare attenzione alle commissioni (sotto diverse voci e forme) sulle operazioni.
Anche in questo caso la diversificazione è consigliata!

6. Investire in oro

L’oro è da sempre considerato come un bene “rifugio”.
Considerando lunghi orizzonti temporali, questa credenza è sicuramente stata confermata dai fatti. Per questa ragione viene spesso utilizzato come un asset in grado di proteggere dall’inflazione. Anche se in alcune congiunture economiche non è stato esattamente così. Come all’inizio della crisi inflazionistica del 2022.
Il vero problema però e che l’oro non è facile da acquistare per chi possiede bassi capitali.
Tuttavia sono nate diverse realtà che permettono di investire in oro fisico anche con bassi capitali. Ad esempio offrono l’investimento con la possibilità di depositarlo in caveau oppure riceverlo direttamente a casa. Altre ancora permettono di attivare un piano di risparmio con degli acquisti ricorrenti, anche con pochi euro.

7. Forex

Investire sul mercato valutario richiede particolare attenzione in quanto è necessario seguire attentamente le principali notizie economiche per valutare regolarmente le nostre scelte.
Il forex è sicuramente uno dei mercati con il rischio più elevato, infatti chi investe in questo settore è disposto a perdere parte del capitale investito, ma è anche quello che può rende di più.
Per questo consigliamo di investire nel mercato valutario solo dopo aver compreso e conosciuto bene i rischi del settore. Investendo solo quello che si è veramente disposti a perdere.

Hai una capitale più alto da investire? Leggi questo articolo

È quindi possibile investire anche solo 500 euro?

Possiamo quindi concludere che il mercato degli investimenti ha radicalmente modificato le proprie origini.
La tecnologia ha consentito di eliminare le barriere d’accesso all’investimento, prima particolarmente elevate. Si è avuto un aumento della platea degli investitori e anche una diminuzione del capitale minimo richiesto. Quindi oggi è possibile investire, con rendimenti promettenti, con soli 500 euro.

Cosa aspetti, prova anche tu!

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